COME RECICLARE I TELEFONI CELLULARI
È cambiato il modello di cellulare e non sai cosa farne del vecchio? Un’iniziativa dei produttori spagnoli di elettronica vi da’ la soluzione. Hanno attivato un progetto sperimentale di raccolta di questi telefoni per utilizzare e riciclare le loro componenti. Di Carmen Alfonso. Fotografia di Laurence Dutton.
Negli ultimi anni il numero di utenti e di terminali di telefoni cellulari ha avuto un aumento esorbitante e senza precedenti nel mondo delle telecomunicazioni, arrivando a soppiantare il numero di terminali del classico telefono fisso. Però, se quest’ultimo permane nelle case per decenni ed è sostituito solo in caso di deterioramento o avaria, il mondo dei cellulari si è trasformato nel grande negozio dell’usa e getta. Un modello con più funzioni, più piccolo o di un colore più attraente sono alcune delle ragioni di cui si serve il consumatore per comprare un nuovo modello di cellulare, ciò senza tener conto che nella maggior parte delle occasioni è più conveniente comprare un telefono nuovo che aggiustare il guasto, ciò dovuto alle offerte che lanciano gli operatori telefonici.
Questa situazione ha un effetto immediato sull’ambiente e la causa è la grande quantità di residui di cellulari generati che, secondo l’Associazione Multisettoriale di Imprese Spagnole di Elettronica ( Asimelec), è aumentato lo scorso anno 2000 a 770.000 chili approssimatamene nel territorio nazionale, valore che, prevedono, aumenterà di più del 200% quest’anno e di più di quattro volte nell’anno 2002.
Dovuto alla necessità di trovare una soluzione urgente alla generazione di questo tipo di residui, e dovuto al fatto che la maggioranza delle sue componenti è recuperabile e riciclabile, Asimelec, insieme ad alcune fabbriche produttrici di cellulari e in collaborazione con la Comunità di Madrid, ha avviato un progetto sperimentale di raccolta di cellulari in questa comunità autonoma , dove si genera il 13% dei residui di telefonia mobile del totale nazionale, ciò la rende la comunità che più contribuisce alla produzione del detto residuo,con più di 600 componenti obsolete lo scorso anno.
Questo nuovo sistema di raccolta selettiva di telefoni cellulari con la sua divertente mascotte, il TRAGAMOVIL (ingoia cellulare), resterà attiva fino alla metà di aprile in 60 punti di raccolta - principalmente negozi di vendita al minuto e nei punti di assistenza propri dei produttori – sparsi nei diversi distretti del comune di Madrid e in alcuni paesi della comunità. In questo periodo di tempo si pretende raccogliere il 25% del totale dei residui dei telefoni cellulari generati nella Comunità di Madrid e si suppone accumulare tra quattro, cinque anni tonnellate di residui. Già dal primo mese di inizio di questa iniziativa si sono raccolti, secondo José Pérez Garcia,direttore generale di Asimelec ( telefono 914 17 08 90), approssimativamente, una tonnellata di residui, ovvero un totale di 4500 telefoni.
In più, con questo progetto sperimentale, pioniero in Europa si cerca di dare risposta alla legge dei Residui del 1998 e al successivo sviluppo di norme specifiche per i diversi tipi di residui, tra queste quella delle telecomunicazioni, che, si prevede, entri in vigore nei prossimi due anni. Allo stesso modo, prossimamente, entrerà in vigore una direttiva comunitaria sugli equipaggiamenti elettronici, nella quale si insisterà sulla generazione di residui di telefoni cellulari e del loro successivo riciclo. Se questa iniziativa avrà successo, si instaurerà progressivamente nel resto della Spagna.
Una volta terminata la campagna i telefoni raccolti verranno inviati al piano di trattamento dell’ Indumental Recycling, a Bilbao, per essere smontati e riciclati. Per quanto riguarda le batterie, vengono separate e classificate per la loro successiva consegna a un gestore autorizzato di residui pericolosi. I display a cristalli liquidi vengono ritirati manualmente e, le frazioni metalliche e i metalli preziosi contenuti nei cellulari vengono recuperati attraverso un processo fisico di triturazione. Gli elementi ottenuti dal processo di riciclaggio sono utilizzati come materia prima per l’industria elettrica ed elettronica, con il conseguente risparmio di risorse naturali.
TERMINALI: carcassa, displays, schede di memoria, componenti elettriche.
BATTERIE: di niquel-cadmio, niquel-metallo idruro e al litio.
ACCESSORI: caricabatteria/trasformatore, tastiera, antenna e altro.
Numero di utenti di cellulari in Spagna: 20 milioni
Numero di unità vendute nell’anno 2000: 17 milioni
Numero di cellulari in uso: 20 milioni
Numero di cellulari in disuso in Spagna: approssimativamente 3 milioni
Chili di residui di cellulari in Spagna: 770.000 chili
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